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Questa è la storia dei G.P.G. GRUPPO PILOTI GAVASONI, è la storia di piloti nati dal nulla tanti anni fa e che dal nulla si preparavano le vetture, per poi lanciarsi nelle prime gare di autocross fra sassi, pietraie, fossi e guadi, con mezzi a volte folli come folli erano loro, sporchi di fango e con gli occhi e la bocca impastati di polvere che per pulire la bocca ci voleva birra ma più spesso vino,di quello rosso,di quello che a volte macchia il vetro del bottiglione e poi il bicchiere; e bevevano,molto, più dei loro mezzi, ma i loro mezzi li tenevano vivi, in compagnia, in allegria e sempre al seguito avevano il vino, perché aiuta. A volte sparivano, per poi comparire di sorpresa alla prima gara. A volte non correvano per settimane, quasi in letargo ma poi al risveglio eran “cazzi per tutti”.

Così si raccontavano fra di loro i G.P.G. mentre preparavano di notte i loro mezzi in gran segreto, smontando, modificando, saldando e imprecando, anche bestemmiando, molto e molto fantasiosamente sempre col bicchiere vicino. Badate, senza volontà di offendere la religione anzi, a loro modo, erano profondamente cristiani e legati alla loro chiesa, comunità e tradizioni, legati al loro paese e alla loro gente. Il bicchiere e la bestemmia era semplicemente il modo di intercalare il discorso, dissentire con forza, irridere l’avversario o maledire un pezzo che andava in frantumi. Dio non c’entra, lo sapevano bene. Insomma, in una parola erano GAVASONI.

Finchè un giorno qualcuno pensò che era ora di dirlo, scrivendolo sulla banda parasole di un lunotto anteriore di una vettura da corsa “G.P.G. GRUPPO PILOTI GAVASONI”, su di una vettura che tante volte faceva sentire l’urlo del suo motore e che fra i birilli dello Slalom Nibbiano Pecorara ci entrava di traverso. Una di quelle vetture che la senti da lontano, che senti i gas incombusti scoppiare nel finale rovente dello scarico e che aspetti di veder uscire dalla curva come una bombarda, LA BOMBARDINA. E i GAVASONI si misero in movimento per preparare la macchina, LA BOMBARDINA andava aiutata, chi verniciava, chi preparava il motore, chi la meccanica e poi c’era quello che versava da bere. E le scritte? Quelle erano adesive, ma fatte a mano, con il GAVASONE di turno che pian piano tagliava e creava per applicarle con precisione sul cofano, perché LA BOMBARDINA ormai era quasi un simbolo per i PILOTI GAVASONI e andava forte, cavolo se andava forte.

Poi un giorno sparì, un po’ come facevano i GAVASONI, pian piano, come avvolta nella nebbia. Qualcuno aspettò per rivederla di sorpresa come erano soliti i G.P.G. apparire, ma restò avvolta in un alone di mistero. Qualcuno raccontò di averla vista una sera e di averne sentito ancora una volta il rumore gridare fra le colline di Pecorara. Nessuno sa dove sia ora, se sia viva, se corra, se sia riverniciata, demolita o mangiata dal tempo e dalla ruggine ma resterà sempre la BOMBARDINA , con lei però si spensero anche un po’ i G.P.G. scivolando nel tempo che spesso fa dimenticare.

Ma più di 25 anni fa qualcuno sedeva a bordo strada e li aspettava passare i G.P.G., aspettava loro e LA BOMBARDINA a volte salutandoli con la mano a volte muovendo le mani a destra e sinistra con le braccia tese come afferrando un volante di una vettura magica che affrontava curve o chicanes ma soprattutto quel o quei qualcuno non dimenticarono, si portarono dentro agli occhi quei colori e quelle macchine con dentro piccoli piloti, nelle orecchie capitava di sentirne il rumore e l’odore di benzina era piacevole come quello della gomma bruciata sull’asfalto.

Sinché uno di loro pensò che era giunto il momento di far risvegliare i G.P.G. GRUPPO PILOTI GAVASONI e di far ritornare quella scritta su di una vettura da corsa, per far esplodere ancora gli scarichi, per far urlare un motore nella vallata di Pecorara, e per cercare ancora il gusto di quel vino rosso. Il resto sarà storia di domani e dei prossimi giorni, con vittorie e sconfitte ma sempre uniti dalla passione, amicizia e un buon bicchiere di vino rosso. Questa è la storia dei G.P.G. GRUPPO PILOTI GAVASONI un po’ magari anche ricamata ma mi è venuta così….. cosa c’e’ di vero? Tutto, qualcuno forse ricorda i G.P.G. altri forse no, qualcuno ricorda LA BOMBARDINA altri non sanno nemmeno che macchina fosse, ma state certi: esistevano entrambi e qualcuno è ancora in giro…. vecchio o giovane che sia.

P.S. : SE QUALCUNO AVESSE FOTO DI QUEI PILOTI SAREMO FELICI DI PUBBLICARLE
 LA BOMBARDINA PRIMA CHE COMPARISSERO LE SCRITTE
G.P.G. RALLY RONDE ALTA VAL TIDONE…. RITORNA LA SCRITTA