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Nocera Umbra ci ha accolto con un sole quasi estivo che faceva capolino fin dalle prime ore di venerdì, quando verifiche e shakedown hanno aperto la prova del Campionato Italiano Rally Terra con i quattro SSV targati YAMAHA LTS RACING pronti a sgranchirsi le ossa lungo gli sterrati umbri.

Il sabato poi è stata gara, con due speciali veloci che, da ripetere tre volte, avrebbero decretato anche la vittoria di campionato di  Stephane Consanì e la sua Skoda R5. Gli SSV pronti ad attaccare le prove fin dalla PS 1 Monte Alago, la più adatta per gli agili mezzi nipponici, non si sono fatti attendere e nonostante la PS2 Monte Pennino, con la sua tanta salita veloce, non era di quelle più favorevoli, hanno comunque dato spettacolo staccando tempi interessanti anche al cospetto delle vetture classiche rallystiche.

Tre le vetture giunte al traguardo senza il bisogno di lavoro in assistenza, dove i più veloci risultavano i fratelli ALESSANDRO ed EMILIANO TINABURRI che prendevano la testa della categoria fin dalle prime battute di gara, un’ottima gara per i piacentini che hanno anche provato nuovi step di assetto in vista della prova di Campionato del Mondo Baja Portalegre che li vedrà al via alla fine di ottobre. Al secondo posto si è piazzato GIANLUCA BOSIO navigato da MONICA GALESI che partiti tranquilli hanno aumentato il passo chiudendo con due ottime prove finali che gli hanno concesso di difendere il secondo posto di classe. Menzione speciale invece per i mantovani ALESSANDRO  e MARCO TRIVINI BELLINI che per la prima volta erano alla guida dello YAMAHA YXZ 1000.

Già nello “shake” del venerdì le sensazioni erano buone, il sabato partivano con l’obbiettivo, poi raggiunto, di aumentare il passo ad ogni speciale, facendo conoscenza del mezzo e della nuova specialità, che gli consegnava note e road book diverso da quello classico dei cross country. Ci hanno preso gusto subito e solo un banale “intoppo” gli ha fatto perdere secondi preziosi nel corso della PS 4, quando erano saldamente al secondo posto Nella quinta e sesta prova davano vita ad una bella battaglia con la coppia BOSIO-GALESI che gestivano il vantaggio nonostante i TRIVINI erano lanciati in un buon recupero.

Complimenti a loro per questa prima esperienza ed allo staff al seguito che non ha lesinato aiuto e supporto in assistenza e lungo le prove creando subito un ottimo feeling con tutto il gruppo. Il “resto di uno” non ci voleva, proprio perchè la due giorni umbra si prospettava come un piacevole week end. Partiti come sempre al massimo, i pordenonesi MAURO VAGAGGINI – MANIELA PERISSINOTTI, erano protagonisti di una banale quanto definitiva uscita di strada a pochi metri dal fine PS1, nessuna conseguenza per l’equipaggio e poca cosa per la vettura, segno della sicurezza del mezzo e della sua resistenza, anche se a vedere lo YAMAHA qualche metro sotto ad una ripida scarpata boschiva qualche “detrattore” immaginava fantasie.

Peccato, meritavano di godersi tutto fino alla fine ma siamo sicuri di rivederli presto di traverso sulla terra. Si perchè questo Nido ci ha fatto venire ancora più voglia di terra, sicuri di ritrovarci tutti in Toscana a fine novembre sulle prove del Tuscan, dove una magnifica gara ci farà ricordare, con le sue prove, il gusto dell’epopea Mondiale.